Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Uisp Reggio Emilia: salute e movimento tra i banchi

Partito il progetto "Samba", per la sorveglianza dell'attività motoria nei bambini della scuola primaria

di Simona Silvestri


REGGIO EMILIA - Promuovere la salute e il movimento tra i bambini, non soltanto nelle scuole, ma soprattutto nella vita di tutti i giorni: è ormai entrato nel vivo "Samba", il progetto di sorveglianza dell'attività motoria nei bambini della scuola primaria promosso dalla Uisp e che ha visto l'adesione entusiasta del comitato di Reggio Emilia. Si tratta di un percorso educativo-motivazionale che ha come obiettivo finale quello di avvicinare i più giovani allo sport e coinvolgere le famiglie nel movimento, in modo da far proseguire l'attività motoria avviata nelle scuole anche al di fuori, e migliorare le abitudini alimentari. Una strada intrapresa accogliendo la sfida del Piano nazionale e regionale della prevenzione, in cui viene evidenziata la necessità di affrontare la progettazione, la pianificazione e la valutazione di interventi che mirino a migliorare la nutrizione e a promuovere l'attività fisica presso la popolazione, a partire dai bambini stessi, in modo da coinvolgere le famiglie e favorire l'adozione di uno stile di vita corretto e duraturo, diffondendo una corretta cultura della salute nella collettività.

A Reggio Emilia il progetto, che prevede il coinvolgimento del servizio "Officina Educativa" del comune di Reggio Emilia, interessa dieci classi dell'istituto comprensivo statale "Marco Emilio Lepido Re", 11 classi della scuola primaria di primo grado di Rolo e le due società sportive "Judo club Reggiolo asd" e centro coreografico "Tempodanza asd Reggiolo". Il progetto è sviluppato in due diverse fasi: la prima ha previsto la distribuzione di una serie di cinque dvd per insegnare, in modo divertente e semplice, l'importanza del movimento tutti i giorni e di una corretta alimentazione. La seconda si basa invece su brevi lezioni sul camminare, correre, pedalare, nuotare e ballare proposte dagli insegnanti ai ragazzi. A queste seguiranno dei veri e propri "compiti a casa", ossia lezioni pratiche sui temi affrontati in classe, organizzate durante il fine settimana dai comitati Uisp e dalle società sportive del territorio. Durante questa fase, inoltre, ai bambini saranno distribuiti dei questionari per capire i risultati delle lezioni e monitorare quelli delle azioni intraprese.